Tutti gli Articoli

Tremano vene e polsi


Stendo questa breve nota con allarmata consapevolezza; la fonte è il sito “aqui.fr”, quindi è attendibile.

Si riferisce alla diminuzione della superficie dedicata alla produzione di armagnac e all’età media dei produttori.

La zona considerata è quella delle Landes.

Certamente solo una piccola parte del totale del territorio, ma molto rappresentativa e assai amata dagli appassionati di armagnac.

Questa in sintesi è la situazione.

Nel 2000 gli ettari dedicati alla produzione di acquavite, quindi armagnac e floc, erano 6000 mentre nel 2010 si erano ridotti a 2200.

Il territorio vitato a Baco e Ugni Blanc nel 2000 rappresentava la metà del totale, mentre nel 2010 si era ridotto a 1/3. In questo caso l’80% del territorio è stato abbandonato definitivamente.

Cerco di analizzare personalmente questi dati in funzione delle mie conoscenze che evidentemente non sono quelle dello studioso, soltanto frutto di esperienza.

Iniziamo col baco.

A partire dalla fine del 1990 era convinzione comune che questo vitigno fosse destinato all’estinzione; i produttori allarmati si sono adeguati sostituendolo quasi sempre con folle blanche.

Quanto all’ugni blanc, non è una mia scoperta, non trova nei terreni fauves il suo habitat ideale; considero questa sostituzione compatibile con la ricerca del prodotto migliore.

L’abbandono di una parte così grande del territorio vitato ha invece risvolti più allarmanti; basta notare che gli ettari dedicati alla produzione di vino hanno subito riduzioni molto meno consistenti.

Analizzando il comportamento dei produttori (93 nel 2010) emerge che circa 30 di essi si dedica esclusivamente all’armagnac e detiene 174 ettari di vigna, con una media di circa 6 ettari a testa.

I 63 restanti, pur disponendo di 465 ettari destinati a vigneto, dedicano all’armagnac solo 301 ettari, con una media sensibilmente inferiore.

In sostanza questi dati confermano quanto asserito da Chantal Armagnac; buona parte delle terre è usata per produrre vini bianchi di qualità utilizzando colombard, chardonnay, sauvignon e manseng.

Il fatto diviene maggiormente preoccupante se rapportato all’età media di questi vignaioli.

Chi pratica un’attività mista, ha un’età che si aggira sui 50 anni mentre per i produttori di solo armagnac la soglia raggiunge i 59.

Tremano vene e polsi
Tremano vene e polsi